Vaccinazioni a Cernusco in vecchia Filanda: senza i Volontari non sarebbe lo stesso! Grazie.

Cernusco sN , Aprile 2021
Otto giorni fa sono stato vaccinato al centro di Vaccinazione di Cernusco. Durante la settimana scorsa son passato altre due volte per avere la conferma.

Mi riferisco alla esperienza avuta sul lavoro svolto dai Volontari coinvolti in un processo il cui obiettivo mi pare sia quello di garantire sicurezza nel fluire delle persone e nella loro vaccinazione.

Preparazione dei vaccini ed esecuzione delle vaccinazioni sono ovviamente a cura del personale sanitario. Nel tempo abbiamo avuto tante prove della loro abnegazione ma è il loro lavoro: sicuramente il loro è l’archetipo del lavoro vocazionale.

Ma, cosa dire dei Volontari?

Otto giorni fa il sistema era ancora da rodare sulla quantità degli afflussi delle persone. Sono stato in attesa per circa un’ora ed ho avuto così modo di osservare con calma la catena di lavoro tutta in mano ai Volontari.

La procedura prevede l’accoglienza delle persone con l’accesso ordinato all’area di attesa (ed di informazioni) pilotato dai volontari; segue la consegna di un tagliando numerato che consente la chiamata ordinata verso l’area dei 9 tavoli dove i volontari compilano la scheda personale di anamnesi (una decina di quesiti SI-NO), infine consegnano i fogli di avvertenze per i tre tipi di vaccino assieme alla scheda che sarà da consegnare al medico che si incontrerà in sala vaccinazioni situata all’interno della Filanda.

Si rimane ancora qualche minuto prima di essere inviati all’ingresso in Filanda, passaggio presidiato da un volontario, dove si sosta al tavolo di riscontro della prenotazione online e presa in carico della persona che vuol farsi vaccinare, per essere subito poi affidati alla equipe di vaccinazione presso la quale i tempi di attesa sono ridotti al minimo e tutto fluisce in modo ordinato. I box di vaccinazione mi pare siano una decina.

Al termine della vaccinazione si passa all’area di sosta sorvegliata e dopo una quindicina di minuti si va alla porta di uscita presidiata da un volontario.

Sono circa una quindicina i volontari, ad iniziare da quelli della Protezione Civile – un loro referente mi è parso essere il coordinatore del gruppo – rinforzati da ex Carabinieri, AVO, Pro Loco (per quello che ho potuto riconoscere).

Veder tutta questa generosità mi ha impressionato e commosso: quanti si renderanno conto che senza i Volontari le vaccinazioni per giorno potrebbero facilmente scendere al 50% del livello attuale (ho sufficiente esperienza di gestione per processi per poterlo stimare) per garantire gli stessi livelli di sicurezza, con tutti gli oneri ed extra rischi che comporta il più lento salire della copertura vaccinale?

Grazie. a nome di tutta la comunità.

Ampelio Sanson