Filo conduttore della mostra è l’idea che l’identità di un popolo è l’insieme dei tratti culturali, storici, valoriali, delle abitudini e dei modi di pensare e di comportarsi che accomunano un gruppo di persone rispetto ad un altro. Storia, cultura, lingua, aspetti socio-economici, politici e religiosi contribuiscono a formare l’identità di un popolo.
Il corso della storia ci insegna che tutti questi aspetti non sono definiti una volta per tutte, le identità non sono monolitiche, ma mutano nel tempo. Principale leva di questi cambiamenti è l’incontro tra popoli diversi. L’incontro genera relazioni, legami, scontri, scambi di conoscenze, contaminazioni che alimentano e plasmano identità nuove. I processi di cambiamento avvengono nel corso di secoli, ma anche di decenni e senza dubbio la globalizzazione ha prodotto una significativa accelerazione di questi meccanismi perché, rispetto al passato, ha moltiplicato le occasioni di incontro tra persone di origini diverse.
Questo progetto non sarebbe stato possibile senza le voci che hanno raccontato la loro storia, le loro esperienze e i loro sentimenti. Per questo ringraziamo Andrea, Bouchra, Carmen, Chiara, Diego, Elena, Eliza, Emanuele, Fjona, Francesca, Jessica, Katarina, Luz, Marianna, Michele, Moussa, Nataliya, Nina, Pradeep, Sandra, Serena, Tzvetanka, Victor e Yasmine.
Progetto “Piazze del popolo. Diritti, luoghi, opportunità, percorsi per una comunità resiliente”. Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali